martedì 25 maggio 2021

Elizabeth's Sea Dogs and their war against Spain di Brian Best

 Il libro di oggi ci porta a un'età fondamentale della storia inglese, quella elisabettiana. Non a torto definita un'età dell'oro, questa epoca che vide regnare la grande Elisabetta I pose le basi per l'eventuale impero che si sviluppò nei secoli seguenti fino a comprendere buona parte del mondo esplorato. 

Il Regno di Elisabetta , l'ultima regnante Tudor , si trovò in mezzo a problemi che sembravano insormontabili. I conflitti religiosi che infuriavano in Europa erano ora anche sul territorio inglese con i cattolici e i protestanti che si confrontavano ferocemente. La regina, protestante, succedeva alla sua sorellastra Mary detta "la Sanguinaria" in una situazione di instabilità del Regno minato da problematiche interne ed esterne. I conflitti con Francia, Spagna e Scozia, le divisioni settarie e i complotti che spuntavano come funghi erano alcune tra le minacce che si trovava ad affrontare. Fortunatamente al suo fianco vi erano uomini di grande valore e scaltrezza come Sir Francis Walsingham e Sir Robert Cecil. Ma soprattutto a combbattere al suo fianco c'erano forse una classe di navigatori e militari tra i migliori al mondo. Il libro di Brian Best , storico e membro della Royal Geographical Society, parla appunto di questi uomini. 

Figure come Francis Drake, John Hawkins, Martin Frobisher, Walter Raleigh, Thomas Cavendish, hanno lasciato la loro impronta storica su questo periodo, spesso trascendendo nel mito. E' facile capire il perchè, leggendo il libro di Brian Best. Questi navigatori e militari, si trovavano in un mondo dominato dagli acerrimi nemici, gli Spagnoli, e riuscivano a controbattere a questo dominio con le poche risorse di cui godeva l'Inghilterra all'epoca. Furono chiamati "pirati" dai loro nemici, e in parte lo erano. La loro Regina dava loro la possibilità di depredare le navi che dal Nuovo Mondo riportavano in Spagna enormi ricchezze. Gli Spagnoli, che circa 50 anni prima dei fatti narrati nel libro, avevano con uomini della stessa tempra di questi Inglesi, colonizzato e scoperto quasi tutto il continente sudamericano, al tempo si erano "seduti" sugli allori. L'Impero era diventato estremamente burocratizzato, centralizzato e non riusciva a difendere le proprie colonie facendo il gioco dei vari "Sea Dogs" di Elisabetta. 

Oltre le imprese dei navigatori, Best non trascura di narrare i punti focali del periodo come l'esecuzione di Mary Regina di Scozia e la vittoria sulla Invencible Armada mandata da Filippo II , eventi tra l'altro strettamente collegati. Ma a fare da padrone sono le storie di navigazione dei grandi uomini che costruirono il prestigio della marina britannica, con le loro imprese in giro per il mondo. Non si può non apprezzare l'estremo coraggio spinto dalla sete di avventura, da uno zelo religioso (importante all'epoca nei contrasti con il cattolicesimo dei nemici dell'Inghilterra) e anche dalla cupidigia. 

Il libro , edito da Frontline risulta essere piacevole perchè oltre ai nomi più famosi, nel capitolo "Military Elizabethan" riporta anche nomi minori di questo periodo epico. Sicuramente non potrà mancare sugli scaffali degli appassionati e degli storici del periodo Tudor e di quelli delle storie di mare. 

Un grazie di cuore a Frontline per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: Elizabeth's Sea Dogs and their war against Spain 

Autore: Brian Best

Pagine: 176

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Elizabeths-Sea-Dogs-and-their-War-Against-Spain-Hardback/p/18780



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