giovedì 29 agosto 2019

Warriors and Wenches - Sex and Power in Women's History di Michelle Rosenberg

La storia dell'uomo è un argomento in cui la società e i suoi usi e costumi ne hanno influenzato lo sviluppo e la sua influenza su altri eventi successivi. Con norme religiose o più semplicemente usi legali e tradizioni, per secoli, anzi millenni, molte (ma non tutte) culture del mondo hanno limitato la donna e la sua influenza in campi che non fossero prettamente e naturalmente suoi per ovvio diritto. Ma non tutte le donne si uniformarono a usi, costumi e tradizioni ed anzi molte si distinsero per aver sfondato quel sottile ma resistente muro "sociale" che ne limitava aspirazioni, capacità, intelligenza. In questo bel libro di Michelle Rosenberg, edito da Pen&Sword conosciamo tutta una serie di figure raggruppate, senza la pretesa di farle apparire tali al lettore in "Guerriere" e "Fanciulle". La dicotomia di queste figure è presto spiegata: tra le guerriere ci sono quelle che utilizzarono metodi mascolini per affermarsi, ovvero usando contro la società che le voleva rinchiuse nel focolare i metodi degli stessi "carcerieri" e ricavandone rispetto poichè simili al maschio. Nell'altra serie di figure, le "Fanciulle" utilizzarono il sistema per piegarlo ai propri desiderata, e così lasciare un segno nella storia: insomma utilizzarono armi che solo a loro stesse erano state concesse dalla natura. Così nel primo gruppo si va da Pentesilea, guerriera e capo delle Amazzoni uccisa da Achille sotto le mura di Troia, fino alle carriste o cecchine sovietiche e alle partigiana della resistenza di origine ebraica come Faye Schulman o la formidabile Hannah Szenes. Tutto questo passando per la suora che scappò dal convento per combattere in sudamerica nel 1600 o Nakano Takeko, donna samurai. Nel secondo gruppo invece troviamo la cortigiana Frine, Maria Bolena ("The other Boleyn Girl"), la veneziana Veronica Franco "cortigiana onesta"  fino a giungere alle famose Madame Du Barry e de Pompadour. E molte altre figure che non svelo. E' un bene che Michelle Rosenberg ponga la sua attenzione su queste 30 donne della storia (sebbene alcune affondino nel mito e ad alcune proprio la storia non fece loro un buon servizio) , anche se negli ultimi anni, grazie a romanzi, saggi e anche film l'attenzione si è spostata sul ruolo femminile che esula dalla tradizione e ha riportato alcune di loro (ma non tutte, di molte non sospettavo l'esistenza e da italiano devo dire che non conoscevo Giulia Beneni o Veronica Franco!) sotto i riflettori. Così queste brevi biografie (Snapshots, lo dice il titolo della serie)faranno sicuramente da incentivo per indagare su tante altre simili storie e fare un pò di giustizia per loro e per il loro ruolo e la loro influenza .
Un grazie di cuore a Pen & Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Warriors and Wenches - Sex and Power in Women's History 
Autrice: Michelle Rosenberg
Pagine: 99
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Warriors-and-Wenches-Paperback/p/16381
















sabato 24 agosto 2019

The Battle of Fontenoy 1745 - Saxe against Cumberland in the War of the Austrian Succession di James Falkner

Nel film "Barry Lyndon" del grande Stanley Kubrick nella scena introduttiva alla Guerra dei Sette Anni in cui il protagonista si trova a partecipare, c'è una frase che presenta la guerra e suona pressapoco così " Ci vorrebbe un grande filosofo e storico per descrivere la Guerra dei Sette Anni ..." e poi la voce narrante passa semplicemente ad enumerare i partecipanti e le loro alleanze. Lo stesso credo si possa dire per la Guerra di Successione Austriaca che come si evince dal nome era scoppiata per delle questioni dinastiche in seno all'Impero Asburgico d'Austria circa un decennio prima della più famosa Guerra dei Sette Anni. In questo caso, nel bel libro recensito oggi si parla della battaglia di Fontenoy del 1745 in cui un esercito Britannico e Austriaco (con dei contingenti di Hannover) cercò di scalzare dalle sue posizioni i reggimenti francesi del Maresciallo Saxe, uno dei grandi comandanti dell'epoca, dal villaggio di Fontenoy. Una volta le armate si scontravano in un limitato numero di casi, ed uno di questi era il sollevare o cercare di sollevare un assedio: il caso di Fontenoy ricade in uno di questi casi dato che l'esercito alleato (Britannici e Austriaci) cercava di andare in aiuto delle forze assediate dentro la cittadella di Tournai, investita da Saxe. Al comando dell'esercito britannico c'era il figlio del sovrano, il Duca di Cumberland, poi resosi famoso per la vittoria contro le truppe scozzesi del pretendente Stuart a Culloden, nel 1746. E' ovvio che Saxe, seppur malato fosse una spanna sopra Cumberland nella gestione della sua armata, anche se Cumberland non era un cattivo comandante. La battaglia si risolse in una prestigiosa vittoria francese.
Il libro scritto da un'autorità nell'ambito della storia militare del 18° secolo come James Falkner, non è pesante ed è anche abbastanza piacevole anche se forse un po' sbrigativo nella descrizione della vera e propria azione della battaglia.Tuttavia questo può pure essere definito un pregio, perchè è comprensibile che non tutti sappiano come si è arrivati a quella che fu la Guerra di Successione Austriaca o non abbiano mai sentito nominare la Prammatica Sanzione. In questo, come nella descrizione dei comandanti, Falkner eccelle e produce un libro che riesce a rendere gradevole un evento che specie nelle premesse e nelle alleanze presenterebbe dei problemi di narrazione. Non è facile infatti orientarsi nei continui eventi e scontri dinastici di quel periodo che ci appaiono così strani e distanti. Ma le guerre nel 18° secolo accadevano anche e sopratutto per questo (circa 40 anni prima un'altra crisi dinastica aveva portato alla famosa Guerra di Successione Spagnola) e così dopo questa guerra l'Europa conobbe una delle più iconiche figure della sua storia nella persona di Maria Teresa d'Austria. Il libro è incentrato ovviamente su Fontenoy ma l'autore si prende anche la licenza di trattare in un capitolo Culloden, che, come scritto, sarà un evento importantissimo per la stabilità della Gran Bretagna, che dopo quella battaglia, avendo sistemato alcune annose questioni e minacce alla sovranità degli Hannover da parte dei pretendenti Stuart, potrà lanciarsi nel suo sogno di impero globale.
Un libro che raccomando per la sua profondità e per il tema trattato, la Guerra di Successione Austriaca, che ritengo utile conoscere per apprezzare meglio altri eventi successivi.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: The Battle of Fontenoy 1745 - Saxe against Cumberland in the War of the Austrian Succession
Autore: James Falkner
Pagine: 208
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Battle-of-Fontenoy-1745-Hardback/p/16207














mercoledì 14 agosto 2019

Following in the Footsteps of the Princes in the Tower di Andrew Beattie

La serie "Following in the Footsteps..." della casa editrice Pen&Sword è una serie molto interessante che si concentra su alcune personalità della storia britannica seguendole passo passo in quelli che furono i luoghi della loro vita. In questo caso abbiamo a che fare, tristemente, con due giovani vite spezzate prima del tempo ed in modo misterioso: i Principi nella Torre. Queste due figure storiche che vissero durante l'ultimo periodo della Guerra delle Rose, erano i principi Edoardo e Riccardo, figli del Re Enrico IV, morto nel 1483. Conosciamo tutti la leggenda nera che Shakespeare aiutò ad alimentare verso la figura ritenuta responsabile della loro sparizione: Riccardo III. Questo re, ultimo dei Plantageneti, era lo zio dei due principi, fratello minore di Enrico IV, e prese la corona strappandola a Edoardo che sarebbe stato chiamato Edoardo V. Il problema principale dei due principi era che erano stati concepiti fuori da un vincolo matrimoniale legale poichè fu dimostrato da Riccardo III che suo fratello Enrico IV al tempo in cui sposò la madre dei due principi (e di altre figlie), Elisabetta Widville, era già sposato con una certa Eleanor Talbot. Questo ovviamente metteva in prima fila per la successione lui, Riccardo di Gloucester, poi Riccardo III ed estrometteva dal trono i due ragazzi. Dopo aver provato questo Riccardo (che in un primo tempo si era dimostrato acquiescente verso il nuovo re suo nipote) fece chiudere i due ragazzi nel perimetro della Torre di Londra dove afferma la leggenda sarebbero stati uccisi. Da chi poi, questo è materia di ipotesi varie. Qualcuno dice Riccardo III, ma altri affermano che fosse stato il vincitore di Bosworth, Enrico VII Tudor ad farli sparire perchè avrebbero avuto un maggior diritto ereditario verso il trono che stava occupando. Forse non lo sapremo mai. In questo bel libro scritto da Andrew Beattie seguiamo i principi dalla nascita fino alla loro sparizione, nei luoghi più significativi delle loro brevi esistenze. Dall'abbazia di Westminster dove Elizabeth Widville diede alla nascita il primogenito maschio Edoardo, quando era rifugiata lì perchè Enrico IV era stato momentaneamente deposto, a Shrewsbury, dove nacque il più piccolo Riccardo. Da Ludlow, dove Edoardo crebbe, come era tradizione e come era capitato anche a suo padre Enrico fino a Stony Stratford dove, dopo la morte del Re Enrico, Riccardo di Gloucester  prese in consegna Edoardo strappandolo allo zio materno e al fratellastro, fino alla Torre di Londra dove si perdono le tracce dei due ragazzi fino a quando durante il regno di Carlo II furono trovati due scheletri sotto una scala nei lavori di rifacimento della torre. Questi furono associati subito ai due sfortunati principi, anche se ovviamente la certezza non si potè avere e sin da quei tempi nessuno ha più aperto la tomba per confrontare il DNA di quei corpi con quello di loro zio Riccardo III recentemente ritrovato in un parcheggio. La storia non termina con la sparizione perchè in seguito nei decenni seguenti alcuni "pretendenti" che cercarono di sovvertire la casata dei Tudor fecero la loro comparsa alternativamente affermando di essere Edoardo, Riccardo o addirittura il figlio del Duca di Clarence (un altro fratello di Re Enrico IV) e portando la nostra guida sulle orme di queste figure davvero interessanti e misteriose. Che dire di più? Un bel libro, su un argomento che adoro e di cui non mi stancherei mai di leggere, un mistero che forse resterà tale e che per questo contribuisce a un fascino che dura ormai da più di 500 anni.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Following in the Footsteps of the Princes in the Tower
Autore: Andrew Beattie
Pagine: 179
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Following-in-the-Footsteps-of-the-Princes-in-the-Tower-Paperback/p/15746
















lunedì 5 agosto 2019

Armies of the Hellenistic States 323 BC - AD 30 - History, Organization & Equipment di Gabriele Esposito

Il libro di oggi ci porta in un periodo, quello degli Stati Ellenistici, che segue subito dopo la morte del  più grande condottiero dell'antichità, Alessandro Magno. Il condottiero macedone che partendo dal suo piccolo ma combattivo stato (Filippo suo padre aveva già operato una serie di riforme militari che avevano creato le premesse per le conquiste del figlio) aveva conquistato ed abbattuto il più grande impero dell'epoca , quello persiano, e si era spinto fino all'India, moriva a Babilonia nel 323 avanti Cristo. Questo evento, assolutamente inaspettato aveva lasciato una serie di problemi di successione (che esaminerò in futuro recensendo un altro libro) e in seguito una serie di guerre e di scontri dinastici tra i suoi compagni, i cosiddetti "Diadochi". Il libro, scritto e curato dall'ottimo Gabriele Esposito, narra appunto dell'aspetto e della consistenza di questi eserciti dei Diadochi. Dopo tutta una serie di guerre si arrivò ad una stabilizzazione che in seguito venne fagocitata dall'avanzante Repubblica Romana. Tutti noi appassionati di storia antica abbiamo sentito dell'impero Seleucide, di Antigono o di Tolomeo (la cui ultima discendente fu la famosa Cleopatra), oppure di Pirro Re dell'Epiro, anche lui grande avversario di Roma. Il libro esamina grazie all'uso di fonti classiche e a foto di reenactors di un gruppo di ricreazione storica tedesco (il che un po' tradisce le proprie origini a dire il vero) ogni esercito dell'epoca, sia dei diretti discendenti dei compagni di Alessandro (e che quindi mantennero le sue tradizioni militari), sia di altri eserciti dell'epoca ellenistica che magari risentivano dell'influsso della tradizione persiana. Infatti Alessandro nel suo movimento verso oriente lasciò diversi satrapi persiani, che lo riconobbero come sovrano, a governare i loro territori, che poi riuscirono a conservare fondando anch'essi delle dinastie. Questo era per esempio il caso della casa regnante del Ponto (che approssimativamente si estendeva lungo tutte le coste del Mar Nero). Altri stati ellenistici invece dapprima arruolarono i vecchi soldati macedoni che si erano stabiliti come coloni in posti lontani (come ad esempio l'Egitto o l'Asia minore) salvo poi arrivare ad addestrare i nativi nelle stesse tattiche falangistiche.  Allo stesso tempo si assorbivano tattiche, stili e armi di altri popoli come i Galati, celti che avevano invaso l'Asia e che avevano portato lo scudo oblungo di nome "Thureos" oppure all'avanzare di Roma e dopo i primi scontri furono recepite da questi stati anche le cotte di maglia ad anelli dei legionari. Allo stesso tempo in alcuni eserciti sopravvivevano le bighe da guerra e in molti anche gli elefanti (sia della razza indiana, più grossa ed adatta all'impiego bellico, sia quella africana), ovviamente con tutti i problemi che l'approvigionamento di questi animali comportava. Dal punto di vista militare si era davanti ad un mix abbastanza interessante. Il libro che è utile anche al modellista e al reenactor (interessantissimi sono i particolari delle riproduzioni dei vari tipi di elmi) è scritto con grandissima cura e attenzione ad ogni aspetto sia storico che militare. Non potrà mancare sullo scaffale dell'appassionato di questo interessante periodo storico e dell'antichità in genere.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Armies of the Hellenistic States 323 BC - AD 30 - History, Organization & Equipment
Autore : Gabriele Esposito
Pagine: 155
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Armies-of-the-Hellenistic-States-323-BC-to-AD-30-Hardback/p/16376