domenica 4 aprile 2021

Roman Britain's Missing Legion - What Really Happened to IX Hispana? di Dr. Simon Elliott

 Oggi ci occupiamo di un libro che indaga su uno dei "cold cases" più celebri della storia militare antica. 

Quello che accadde infatti alla IX Legione "Hispana" dell'Esercito Romano nessuno lo sa. Ma oggi con un libro che analizza ogni possibilità, forse questa indagine può essere condotta uscendo dal mito e con il contributo di fonti storiche, epigrafiche ed archeologiche il dr. Simon Elliott ci conduce alla ricerca di questa unità nell'Impero Romano del 2° Secolo d. C. .

La IX Legione Hispana ebbe una storia abbastanza varia da un punto di vista delle campagne militari durante i primi anni dell'Impero, ma la sua entrata nel mito è dovuta al lavoro di uno storico britannico del 18° Secolo, John Horsley che nel 1732 nel suo volume "Britannia Romana" elencò ogni legione che si trovò ad arrivare e partire dall'isola durante il dominio da parte di Roma. In questo caso nell'elenco delle unità giunte si trovò la "IX Legione" ma la sua data di partenza non fu mai rilevata e anzi, della Legione si persero le tracce nel nulla. Non riapparve da nessuna parte, portando gli storici seguenti come il famoso Theodor Mommsen a sbizzarrirsi nelle ipotesi più varie. Questi elementi ipotetici (insieme al ritrovamento di un'aquila ritenuta di uno stendardo sotto il foro di Silchester) furono poi sfruttati da un punto di vista narrativo dalla scrittrice Rosemary Sutcliff per il suo romanzo "L'Aquila della Nona Legione" edito nel 1954. Lo stesso romanzo diede poi il via a una serie di ispirazioni per altri romanzi e per due film che sull'onda del revival del film storico di ambito romano creatosi dopo il successo del fil "Il Gladiatore" attinsero pienamente al mito della scomparsa della Legio IX Hispana. Questi due film "Centurion" e "The Eagle" sposano infatti una delle teorie proposte da Elliott nel suo libro. 

Ma va detto che Elliott come nel suo precedente libro su Pertinace, lo sfortunato imperatore che seguì Commodo (recensito qui: https://omneignotopromagnifico.blogspot.com/2021/03/pertinax-son-of-slave-who-became-roman.html ) è estremamente metodico nell'approccio a ogni argomento, fornendo al lettore le chiavi per orientarsi splendidamente in un mondo ormai perduto come è l'Impero Romano del 2° Secolo d. C.

Il libro di Elliott infatti parte puntando ai neofiti, con la spiegazione dell'organizzazione e dell'evoluzione dell'Esercito Romano, più un'interessante disamina della Britannia Romana. Sono due capitoli molto importanti e ben ricercati che introducono il lettore al modus operandi delle Legioni Romane e alla creazione della provincia britannica, terra non sempre in pace ed anzi necessitante una cospicua guarnigione posta lungo tutta la sua lunghezza. Questo secondo capitolo introduce il lettore quindi alla prima ipotesi considerata, forse quella più "popolare" nell'ambito della fiction e dei media. 

La Legione non è mai andata via dalla Britannia perchè perduta in scontri ben al nord del Vallo di Adriano. In questo caso non passerò a vagliare ogni ipotesi nell'ambito del capitolo poichè rovinerei la sorpresa al lettore, tuttavia vanno elencati alcuni dati: la Legione scompare dalle fonti letterarie dopo l'82 d.C. menzionata da Tacito nell'ambito della Campagna di Agricola. Scompare invece dalle fonti archeologiche ed epigrafiche nel 108 d.C. , citata in una stele posta nella costruzione di una porta della fortezza di York (Eboracum, fondata proprio dalla IX). Questi sono i dati più importanti da tenere a mente, dopo queste date la vera e propria dislocazione della Legione è solo ipotetica. Qui inizia la vera indagine, che nel 3° capitolo è molto approfondita ed elaborata, dimostrando la vera importanza e probabilità di una sparizione nei combattimenti contro popolazioni a nord del Vallo. 

Chi scrive però ha trovato la seconda ipotesi, elencata nel quarto capitolo, quella più affascinante per le molte tracce che dimostrerebbero un evento traumatico nella Londinium del tempo dell'Imperatore Adriano (circa 120 d.C.) e che fa affidamento su molti ritrovamenti quali i teschi di Walbrook (un corso d'acqua dove furono a più riprese ritrovati centinaia di teschi) , segni di rogo sistematico e intenzionale e una grande fortezza come quella di Cripplegate. Questa teoria, frutto di uno storico di nome Perring analizza le possibilità che vi sia stata una rivolta che fu sedata o di cui fece parte una legione e che i teschi furono le persone giustiziate a seguito di questa rivolta o legionari uccisi da abitanti locali. La fortezza dimostrerebbe la volontà di presidiare in modo più sicuro il territorio. Se la Legione fosse stata la IX si capirebbe forse la sua sparizione dalle fonti con una "Damnatio Memoriae" che ne avrebbe cancellato ogni traccia. La discussione sulla probabilità o meno di questo evento è estremamente appassionante. 

La terza ipotesi ci porta nella Germania ai confini con una terra che non fu mai conquistata completamente dalle forze romane. In questo caso l'indizio che potrebbe condurci ad una presenza della Legione scomparsa è una tegola con su lo stampo che attesta che fosse stata prodotta da un distaccamento della IX legione ("vexillatio") . Queste pratiche, distaccare truppe facenti parte di unità variegate per scopi difensivi o di emergenza, era molto diffusa nell'impero. 

L'ultima ipotesi è quella abbracciata con meno convinzione da Elliott, ovvero che la Legione sia scomparsa in oriente durante tre campagne, contro i Parti o nella Rivolta Ebraica di Bar Kokhba. Per quanto l'impero fosse un luogo i cui le strade conducessero velocemente ovunque tanto che sostanzialmente le strade medievali e moderne ricalcano il reticolo posto ai tempi della repubblica e dell'impero , questa ipotesi è giustamente minoritaria nel definire il fato della IX Hispana. 

Completa il libro la discussione finale, che ovviamente non anticipo ma che riprende tutte le fila delle ipotesi affrontate nei vari capitoli. Forse qualcuno rimarrà deluso dalla "soluzione" posta da Elliott, ma essa è il naturale sbocco di una analisi che si è snodata in modo coerente lungo tutto il libro. Il Dr. Simon Elliott non lascia nulla al caso, e permette al lettore di farsi una propria idea in attesa della scoperta di nuove epigrafi (è cosa molto più diffusa di quanto sembrerebbe!) o di fonti letterarie che citino la presenza della Legione in altri luoghi dell'Impero (questo è molto più difficile). Elliott ci porta vicino alla soluzione con un metodo deduttivo chiaro e una analisi delle fonti storiche ineccepibile!

Un grazie a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Roman Britain's Missing Legion - What Really Happened to IX Hispana? 

Autore: Dr. Simon Elliott

Pagine: 208

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Roman-Britains-Missing-Legion-Hardback/p/18765



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