domenica 20 dicembre 2020

Cholera - The Victorian Plague di Amanda J. Thomas

 Il libro che vi presento oggi è un libro molto particolare, specie di questi tempi, anche se è stato pubblicato nel 2015. Il momento storico che stiamo vivendo, un momento critico per l'attualità, non può da una parte non far guardare al futuro, con ansia e preoccupazione, ma allo stesso tempo credo che sia un bene anche guardare al passato e agli insegnamenti di chi è vissuto prima di noi nell'affrontare (e mi sia consentito questo giudizio pur non essendo un medico) malattie ben peggiori. 

Il libro di oggi, scritto dalla storica Amanda J. Thomas, autrice anche dell'ottimo "The Nonconformist Revolution" (recensito qui: https://omneignotopromagnifico.blogspot.com/2020/09/the-nonconformist-revolution-religious.html ) ,libro scritto posteriormente a quello che recensisco oggi è dedicato a una malattia che ha colpito più volte nella storia e che rappresenta ancora oggi una minaccia: il Colera. 

Il sottotitolo restringe il campo d'indagine a un periodo storico affascinante, pieno di trasformazioni sociali e tecnologiche e quindi foriero di molti spunti di riflessione, il periodo Vittoriano. L'epoca che prese il nome dal periodo di regno della Regina Vittoria (1837-1901) vide infatti 4 maggiori epidemie di colera nel Regno Unito (1831-1833, 1848-1849, 1853-1854, 1866) che colpirono varie città del paese. 

La storica ci narra questo periodo facendo ricorso al racconto di ogni epidemia, delle sue cause e dei rimedi sia scientifici che sociali che furono messi in atto in quegli anni. Il racconto delle epidemie non è e non può essere solo un racconto di tipo medico (e quindi ovviamente tecnico) ma la Thomas con il suo consueto stile riesce a trasmettere abbastanza sapienza tecnico scientifica in maniera facile da comprendere, e devo dire, appassionare. Così è per le teorie sul contagio , nella dicotomia tra chi credeva che si propagasse tramite "miasma" e chi (pochi in verità all'epoca) avessero colto la correlazione tra l'acqua e il trasporto della malattia. 

Il suo è un racconto sociale, come è ovvio che sia, di un periodo in cui i diritti delle persone, con l'avvento della Rivoluzione Industriale, delle fabbriche e degli slums che le accompagnarono, non andarono di pari passo coi progressi scientifici. E' anche un racconto che fa comprendere bene le condizioni terribili in cui versava una parte della popolazione, condizioni igieniche approssimative e mancanza di acqua pulita. E' soprattutto un racconto di uomini, alcuni probi, che si spesero per migliorare queste condizioni, mentre altri se ne approfittarono (il capitolo "Tooting Paupers'sParadise" narra appunto del terribile sfruttamento dei bambini poveri nell'ottica della Poor's Law del 1834, che invece di raddrizzare situazioni di emergenza creò ancora più squallore) . 

Come al solito e come nel suo successivo libro, l'indagine della Thomas è profonda e dettagliata, e le note testimoniano il grande lavoro di studio degli archivi. 

Allo stesso tempo è valorizzata l'intuizione di John Snow, che comprese come una fontana sita in una strada di Londra, Broadstreet , fosse alla base di una epidemia che fece molti morti, così dando maggiori certezze alla correlazione tra acqua contaminata e insorgenza della malattia. 

Una malattia, ricordiamo, certamente terribile e che , per i tempi non lasciava molto scampo. Interessanti e curiosi sono alcuni dei rimedi trattati in un capitolo: si pensava infatti che il Brandy fosse uno dei rimedi migliori per curare il colera!

Ma senza dubbio uno dei grandi fattori nella propagazione della malattia era la scarsa condizione igienica dovuta a fogne mal costruite o assenti e alla vicinanza dei cimiteri (che a differenza che nel continente potevano ancora sussistere nei centri cittadini). Anche qui l'indagine sulle misure prese è profonda, con i resoconti dei vari lavori per purificare il centro di Londra (che fece da base per analoghi interventi in tutto il paese) e per la costruzione di una nuova rete fognaria, costosa ma efficiente. Ovvio che la sovrappopolazione dovuta al trasferimento di persone dalla campagna al centro cittadino e alla aumentata natalità, giocava un fattore importante anche nel propagarsi delle malattie. 

Che dire di più? L'analisi della malattia da parte di Amanda Thomas parte da un capitolo denominato "An Ancient Disease" e arriva al termine con un altro capitolo "A Modern Disease" creando un circolo completo in cui si può dire che la malattia è stata scomposta nella sua influenza medica e sociale sui posti colpiti. L'ultimo capitolo ci porta davanti al terribile fatto che la malattia ancora può esistere e può essere portata da un paese all'altro se i controlli medici non sono attenti e coscienziosi. Come detto se il colera si diffuse per le aumentate possibilità di viaggio e di commercio delle navi di metà ottocento, oggi in cui in poche ore si può raggiungere ogni parte del mondo il pericolo è ancora maggiore. Ne abbiamo un esempio al giorno d'oggi con il COVID19 e il libro ci fa comprendere bene ed empatizzare la condizione delle persone nell'Epoca Vittoriana. Un altro bel libro di Amanda J. Thomas che pur trattando un tema apparentemente lontano ci offre spunti di riflessione che ci appaiono assolutamente attuali.

Titolo: Cholera - The Victorian Plague 

Autore: Amanda J. Thomas 

Pagine: 248

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Cholera-Paperback/p/17771



















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