Il libro che vi presento oggi è scritto da una vecchia conoscenza di questo blog. Infatti ho già recensito alcuni libri di Gabriele Esposito, pregevole storico italiano, per la serie "Armies of the Past" edita da Pen&Sword.
In questa serie si analizzano diversi eserciti dell'antichità con l'ausilio di foto di reenactors e associazioni di ricreazione storic e di archeologia sperimentale. Il risultato è un testo agevole e curato unito a foto di riproduzioni fedeli dei guerrieri di varie culture del passato. Dopo aver esaminato e recensito i libri dedicati ai guerrieri di Antica Grecia, Stati Ellenistici e ai Celti è oggi tempo di dare uno sguardo insieme a Gabroele Esposito ai guerrieri italici e alle varie culture che abitavano nell'Italia precedente all'ascesa di Roma.
Infatti la stessa crescita e l'ascesa di Roma viene analizzata nel libro, con le sue origini, già allora frutto di quel processo di assimilazione e imitazione del nemico che veniva ad arricchire una cultura in divenire.
Fu così coi vicini popoli latini, con gli etruschi e in seguito dopo feroci scontri, con le popolazioni dei Sanniti e con gli Oschi. Questi erano tutti popoli che abitavano il confine sud del territorio di Roma , che corrisponde più o meno alla parte centrale meridionale della penisola italica.
Attraverso decenni di guerre il potere di Roma, anche grazie alla sua particolare flessibilità militare , riuscì ad avere ragione di queste popolazioni montanare e combattive e così proiettarsi verso i confini stessi della penisola, verso il sud e le popolazioni della Magna Grecia (coloni greci che avevano creato città principalmente lungo la costa dell'attuale Calabria, Puglia e Sicilia) e a nord andando a sfidare i temibili Celti che occupavano la pianura padana. Essendo italiano è facile per me conoscere ciò di cui parla Esposito, che dedica menzione anche alle tribù più piccole e alle divisioni delle varie tribù sannite e osche, ma credo che anche per un inglese (il libro è appunto scritto in inglese) non sarà difficile orientarsi nella varietà di genti che componeva la cultura italica in quei secoli di affermazione dell'egemonia romana fino ai terribili scontri con i Cartaginesi.
Il bilanciamento è tra il racconto dell'avanzata di Roma e degli scontri tra la grande città e i suoi vicini del nord e del sud (non dimentichiamo l'influenza degli Etruschi, il popolo misterioso per eccellenza della penisola) e l'analisi nella seconda parte del libro dei vari popoli. La parte testuale a mio avviso è ottima, come sempre nei libri di Esposito. Un piccolo appunto che posso fare è che le associazioni contattate (ma non è assolutamente una critica a Esposito o al libro) rappresentano solo alcune delle varie culture. Ad esempio le foto, per altro molto belle, di soggetti ed equipaggiamenti, a volte sembrano fuori posto. Quando si parla di "Legio Linteata" (ovvero la speciale unità militare dell'esercito sannita) mi sarebbe piaciuto vederla ritratta in foto. Questo dipende anche, ovviamente, dalla disponibilità di associazioni che tengano viva la storia e la memoria di alcuni popoli. Nel complesso comunque quasi tutti i popoli dell'epoca, presenti in Italia (compresi i Bruttii della Calabria) ricevono attenzione fotografica.
Che dire di più? Un altro bel libro della serie "Armies of the Past" , per conoscere le varie culture italiche che hanno arricchito, a loro volta, con un processo di assimilazione, la stessa cultura romana.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Armies of Ancient Italy 753-218 BC - From the Foundation of Rome to the Start of the Second Punic War
Autore: Gabriele Esposito
Pagine: 192
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Armies-of-Ancient-Italy-753-218-BC-Hardback/p/18624
Nessun commento:
Posta un commento