venerdì 10 luglio 2020

Beside The Seaside - A History of Yorkshire's Seaside Resorts di John Heywood

"Oh! I do like to be beside the seaside
I do like to be beside the sea!
I do like to stroll upon the Prom, Prom, Prom!
Where the brass bands play: "Tiddely-om-pom-pom!"

Così faceva una celebre canzone di inizio 20° secolo...ed il libro che vi presento oggi riecheggia quella canzone e quel desiderio, forse innato (ve lo dice uno nato in una città di mare e che vive in una cittadina di mare!) di andare verso il mare e di godere del senso di pace, e , perchè no, delle innumerevoli possibilità di divertimento che offrono le località di mare. 
John Heywood però ci porta a conoscere alcune località che forse nel continente europeo conosciamo poco , ed è un peccato perchè la loro storia, il bellissimo paesaggio e il racconto dei progressi che portarono quei piccoli borghi di pescatori ad essere rinomati centri di villeggiatura, meritano di essere conosciuti e apprezzati. 
Lo Yorkshire si affaccia sul Mare del Nord, una volta definito "Mare Tedesco", e località come Scarborough, Bridlington, Redcar, Filey, Hornsea, Whitby, Withernsea, Saltburn sperimentarono, nel corso dei secoli una trasformazione che andò di pari passo da una parte con la società industrializzata e la maggiore ricchezza di tutta una società, dall'altra un cambiamento di usi e costumi dovuto anche agli evidenti pregi di una vita a contatto con il mare. 
Tutto nacque però da delle fonti di acqua scoperte a Scarborough nel 17° Secolo. Queste acque ferrose dalle proprietà indubbiamente curative (anche se non sappiamo bene quali effetti potessero realmente avere) introdussero un primo turismo basato sul "prendere le acque" e quindi un'affluenza di gente facoltosa verso queste località di mare (prima Scarborough, poi in misura minore Bridlington) permisero un avanzamento economico e urbanistico dei vari centri. Basta vedere le foto delle creazioni architettoniche succedutesi nel 19° secolo per comprendere la mole di turisti che dapprima scelsero queste località per ragioni curative e poi con lo sdoganamento della moda dei bagni anche con lo scopo di divertirsi, il che aggiunse una nuova dimensione a questo turismo di massa ante litteram. 
Tuttavia forse è sbagliato definirlo "turismo di massa" poichè Scarborough conservò sempre una certa vocazione elitaria, mentre altri centri si aprirono a classi meno facoltose. Va detto che con l'invenzione della ferrovia nella prima metà del 19° secolo, il turismo vide un'ulteriore impennata e spesso anche le stesse ditte e industrie organizzavano viaggi premio perfettamente organizzati per i propri dipendenti. 
Il libro illustra perfettamente questo passaggio da un turismo elitario ad un turismo più egalitario. 
Le attrazioni per i turisti, diventati sempre più esigenti, si moltiplicarono, così come i bellissimi alberghi e ostelli (oltre alle case in affitto) . Spettacoli, teatri, giardini, creazioni architettoniche dei migliori architetti dell'epoca resero le località di questa costa che va dal fiume Tees nel nord fino all'Humber nel sud ancora più bella. 
Un capitolo che ho particolarmente apprezzato è quello dedicato ad una moda architettonica, passeggera quanto ostinata. La costruzione dei "Pleasure Piers" o Moli di passeggio. Questa particolare creazione vide un fiorire attorno alla metà del 19° secolo in quasi tutte le località interessate da Saltburn a Redcar e Scarborough fino a Withernsea. Ma tutti questi moli , ad eccezione  di quello di Saltburn, oggi non esistono più , e la loro storia, è segnata dalla  distruzione degli elementi e delle navi naufragate nel terribile Mare del Nord. 
Ma non solo la distruzione fu opera della natura dato che anche la guerra chiese il suo tributo di sangue e distruzione alle ridenti cittadine costiere dello Yorkshire. E' il caso della distruzione portata da due navi tedesche il 16 dicembre 1914, quando passando rasentando la costa seminarono distruzione a Scarborough e Whitby. L'inaspettata visita dei teutonici pose fine ad un periodo d'oro per le cittadine costiere, e negli anni, non si riuscì a riprendere quella vitalità che era stata tipica del periodo eduardiano. 
La seconda guerra mondiale vide lo Yorkshire in prima linea con la paura di un'invasione poi poi sventata dalla Battaglia d'Inghilterra. E nel dopoguerra, i tempi stavano cambiando con nuove ed esotiche mete preferite a quelle inglesi. 
Tuttavia il libro si chiude con una nota di speranza, dato che in molti , in questi anni hanno saputo apprezzare di nuovo la bellezza incontaminata di alcune località e rivalutato queste piccole e pittoresche cittadine "beside the seaside"...Il libro, scritto da John Heywood e pubblicato da Pen&Sword History è un viaggio nel passato e nel presente di queste località, in diversi modi di vivere ed interpretare la vita di cittadine marittime, e in mode passate e tendenze presenti. Un bel libro che merita di essere letto!
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione. 

Titolo: Beside The Seaside - A History of Yorkshire's Seaside Resorts 
Autore: John Heywood
Pagine: 180
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Beside-the-Seaside-Paperback/p/14321

















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