A differenza di centinaia di altre navi perdute in combattimento, la particolarità di questo affondamento è che avvenne nella calma del suo ancoraggio a Spithead, in patria. Alla base del suo affondamento vi fu il tentativo di una riparazione a una pompa che richiese l'inclinazione della nave. Questo, accoppiato ad una serie di circostanze che il libro esamina particolarmente bene e in maniera ordinata ed appassionante portò alla perdita di una delle navi di maggior prestigio della flotta e soprattutto alla perdita del valido Ammiraglio Kempenfelt e di gran parte dell'equipaggio.
Si può senza dubbio dire che il bel libro della Rubinstein oltre che un'appassionante racconto e in seguito indagine sulla perdita di questa nave, è anche una riscoperta dell'ammiraglio Kempenfelt, il cui nome è stato oscurato e spesso solo collegato all'affondamento della Royal George. Un ottimo marinaio, innovatore (vari tentativi di riformare la segnaletica tra navi che era uno dei punti deboli della RN), quando fu vittima dell'affondamento (in cui si salvò invece il capitano della nave Waghorn) era quasi sull'orlo del pensionamento. La flotta si stava riunendo per portare aiuto a Gibilterra, al tempo assediata da forze spagnole e francesi.
L'analisi delle fonti contemporanee restituisce il clima di incredulità alla perdita di una nave nel punto più sicuro , in mezzo alla rada di Spithead. Questo diede il via ad una raccolta fondi per le vedove e i figli dei marinai e ufficiali del Royal George, ma anche diede l'ispirazione a scrittori e poeti per cantare di questa tragedia. Ci fu anche una Corte Marziale, necessaria per chi "perde una nave di sua maestà" come ricorda bene chi ha visto le numerose versioni dei film e letto dell'Ammutinamento del Bounty. Non anticipo al lettore le conclusioni, poichè anche il capitolo riguardante questo necessario procedimento è stato ben ricercato dalla Rubinstein.
Forse una delle parti più interessanti del libro è quella che descrive i vari tentativi di recupero del relitto, che si adagiò sul fondo e in seguito, dopo il fallimento del recupero (la tecnologia non consentiva recuperi spettacolari come fu per il Mary Rose, affondato in acque molto prossime a quelle del Royal George) del tentativo di smaltimento di ciò che ne restava, poichè deleterio e pericoloso per la navigazione. Veniamo così a conoscere le tecniche di recupero ed esplorazione del fondale di fine XVIII° Secolo, inizio del XIX°. Possiamo anche qui apprezzare lo studio delle testimonianze di chi provò a recuperare e dei vari ritrovamenti , che fruttavano (come nel caso dei cannoni) una discreta somma all'impresa incaricata.
Sicuramente il fato della HMS Royal George fu scritto da un errore umano, e chi sopravvisse fu ovviamente impiegato sulle altre navi che erano in porto ed erano in partenza per Gibilterra. Data la giovane età di molti dei componenti dell'equipaggio alcuni sopravvissuti vissero per vedere buona parte del XIX° secolo, portando con sè la memoria di quei terribili minuti (l'affondamento a differenza di altre navi, per la sua dinamica fu repentino) fino alla fine. A questi è dedicato l'ultimo capitolo del libro di Hilary L. Rubinstein.
L'HMS Royal George e il suo affondamento furono una delle macchie nella gestione delle sue navi da parte della Royal Navy. Il suo affondamento non è simile a quello della Mary Rose poichè quest'ultimo avvenne in una fase di combattimento, ne' si può assimilare a quello della Vasa svedese (affondata il giorno del varo) . Ambedue le navi non erano certo dei miracoli di tecnica e costruzione navale come invece , sicuramente frutto di 200 e più anni di avanzamento tecnologico, lo era la Royal George. Il libro è il primo quindi ad indagare, esaminando tutte le fonti e ascoltando tutte le voci, a fornire un resoconto dettagliato dell'evento e soprattutto a porre una luce sulla personalità di Kempenfelt, che affondò con esso. Il libro quindi costituisce un must per chiunque sia appassionato di storia navale, affondamenti, della Royal Navy che nel 18° già dominava i mari e vuole conoscere la storia di un ammiraglio per troppo tempo dimenticato.
Un grazie di cuore a Seaforth Publishing per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Catastrophe at Spithead - The Sinking of the Royal George
Autore: Hilary L. Rubinstein
Pagine: 288
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Catastrophe-at-Spithead-Hardback/p/17111