sabato 29 giugno 2019

Rome - Republic into Empire di Paul Chrystal

Le guerre e gli stravolgimenti politico e sociali del I° secolo a. C. hanno meritato innumerevoli libri, film, opere teatrali e letterarie. Nel microcosmo popolato dai personaggi di quel secolo ci sono tutti gli ingredienti della politica dei successivi 2000 anni. Perchè un altro libro? Perchè è il modo di raccontare che varia col tempo, che ci fa vedere quella storia di Roma, attraverso quei decenni di rivolte, guerre fratricide e di conquista in una luce diversa e allo stesso tempo eterna. Le vicende di Mario e Silla, le Guerre Sociali (in cui in un caso più unico che raro nella storia delle popolazioni lottarono per far parte di una comunità e non per separarsene) , la Rivolta di Spartaco, la Cospirazione di Catilina e poi i molto più conosciuti eventi riguardanti l'affermazione di Cesare come dominus della politica romana (insieme alla stella al tramonto di Pompeo e alle sfortunate vicende di Crasso a Carre) attraverso la conquista della Gallia e poi (con l'attraversamento del Rubicone) con le guerre civili che si susseguirono fino all'emergere di Ottaviano come primo imperatore sono un qualcosa che affascina chi legge e chi scrive, e lo faranno fino alla fine dei tempi. In questo testo, chiaro e pieno di informazioni, Chrystal dall'alto dei suoi studi classici fa un uso molto vasto di testimonianze dell'epoca attraverso scrittori latini e dissemina il libro di validissime citazioni. E addirittura, secondo me la ciliegina sulla torta di un libro estremamente godibile per la narrazione degli eventi è l'ultimo capitolo, narrante l'impatto sociale e letterario degli eventi di quel primo secolo. Attingendo pienamente alle fonti classiche e a scrittori che vissero in quel secolo pieno di eventi e subito dopo, Chrystal cerca di farci entrare nella forma mentis di quell'epoca, da un punto di vista sociale e letterario. Attraverso le descrizioni delle vite e delle opere di alcuni autori egli traccia un profilo di quello che voleva dire essere un romano dell'epoca, con tutti i cambiamenti che già si profilavano. Infatti il Mos Maiorum, le tradizioni degli antichi padri, che segnavano una via da percorrere e imitare, veniva più spesso tradito, affiorava un certo pacifismo in alcuni autori che discettavano di amore e non di guerra in contrapposizione forse alla troppa violenza che aveva permeato quella società. Il capitolo è cibo per la mente e getta diversi semi per delle riflessioni su quella società e sulla percezione che abbiamo. Non mancava il fatto, come in ogni conflagrazione bellica che lascia strascichi pesanti sulle generazioni seguenti, che ci fosse una certa voglia di dimenticare, di non toccare più quelle passioni che avevano portato romani a combattere altri romani: "optima civilis belli defensio oblivio est" ("la miglior difesa di una guerra civile è dimenticare"). Senza dubbio una umanissima reazione. Il libro è forse convenzionale nella narrazione degli eventi, ma l'approccio è di grandissimo livello. Un plauso anche alla scelta delle fonti iconografiche che ho apprezzato particolarmente. Un libro di grande valore.
Un grazie di cuore a Pen&Sword Books per avermi concesso il libro per la recensione.

Titolo: Rome - Republic into Empire
Autore: Paul Chrystal
Pagine:243
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Rome-Republic-into-Empire-Hardback/p/15921

















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