Il libro di oggi è un libro che consulto molto spesso. Un ottimo libro che narra dei "signori della guerra" del I° Secolo a.C. nella Roma repubblicana. La Repubblica che per una serie di fattori si dibatteva tra gli ultimi spasmi. E il libro, che c'entra uno degli scontri decisivi tra le due delle massime personalità di quel secolo, ovvero Cesare e Pompeo, alleati, parenti, nemici, non lascia comunque fuori quelli che furono i prodromi di un conflitto che durò circa un secolo e che vide uscire Roma trasformata da Repubblica a Impero grazie a Ottaviano Augusto. Come scritto su, non vengono lasciati fuori dalla narrazione gli scontri tra Mario e Silla, le Guerre Sociali, la rivolta di Spartaco e i vari torbidi politici. Ma ovviamente il libro si focalizza sullo scontro tra il generale maturo e vittorioso, Pompeo, e il giovane Cesare, che si ricoprirà di gloria in Gallia per poi tentare la scalata al potere passando il Rubicone. La storia narrata nel libro è nota, ma la forma che viene usata dal noto autore Nic Fields è molto piacevole e di facile consultazione. La narrazione si svolge in 9 capitoli più un Epilogo. Si parte parlando delle Legioni Repubblicane con una serie di dati imprescindibili per capirne tattiche, composizione etc. Poi vediamo un capitolo dedicato ai "precursori" di quella tipologia di "signore della guerra" che venne con Cesare, Pompeo, Marco Antonio, ovvero Mario e Silla, uomini che piegarono le istituzioni repubblicane ormai goffe e inadatte a governare un impero enorme e che appunto fecero da precursori alle ambizioni di chi venne dopo. Nel terzo capitolo abbiamo le origini di Pompeo, sin dai suoi esordi come giovanissimo generale alleato di Silla. Nel quarto un esame delle campagne di Pompeo. Nel quinto le origini di Cesare, e, nel sesto il modo di combattere di Cesare con le sue campagne. Nel settimo capitolo arriviamo all'inevitabile scontro tra Pompeo e Cesare e nell'ottavo vediamo il trionfo di Cesare (e la dipartita di Pompeo). Nel capitolo finale si esamina tutto ciò che successe dopo la morte di Cesare, con lo scontro spostato sul dualismo tra Marco Antonio e il giovane nipote di Cesare, Ottaviano. Il resto è storia nota.
Amo questo libro, e spesso lo consulto per avere qualche dato che mi può sfuggire quando leggo un altro testo storico o leggo un romanzo (e ve ne sono molti, di cui un giorno spero di parlarvi) ambientato in quel fatidico I° Secolo a.C., laboratorio di tutto ciò di buono e di cattivo che venne nei secoli successivi, a Roma e altrove.
Amo particolarmente la narrazione precisa e coincisa e l'uso di piccoli box grigi sganciati dal testo principale che esaminano alcuni aspetti essenziali del momento quali ad esempio usi, battaglie, leggi etc.
Di grande utilità è la cronologia accoppiata al nome dei consoli in capo di ogni anno.
Il libro edito da Pen&Sword tratta di un argomento su cui sono stati scritti migliaia di libri, ma non di meno mi sento di consigliarlo perchè lo consulterete spesso e lo amerete, come ho fatto io.
Titolo: Warlords of Republican Rome - Caesar VS Pompey
Autore: Nic Fields
Pagine :238
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Warlords-of-Republican-Rome-Hardback/p/1727
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