Anche qui sul continente europeo siamo abituati a pensare che la Guerra Civile Inglese, ovvero quel conflitto che vide contrapposti Parlamento e Monarchia a metà del 1600, portasse in sè i germi della democrazia moderna e del confronto tra un potere collegiale e "democratico" e un potere autocratico e "tirannico". In questo libro, edito da Pen&Sword History e scritto da James Hobson tanti piccoli miti e luoghi comuni di quel conflitto vengono smentiti e altri confermati.
Un piccolo excursus storico per illustrare la situazione dei tre regni (che poi solo in seguito si sarebbero chiamati Regno Unito!) separati ma governati da un solo re nella persona di Carlo I allo scoppio della guerra civile. Il Re all'epoca era un sovrano assoluto non dissimile da quello che ogni re era stato fin dall'invenzione del concetto di Monarchia. Un governante che sedeva sul trono per volere di Dio. Allo stesso tempo la storia aveva prodotto delle assemblee in cui le persone comuni riponevano la loro rappresentanza ovvero i parlamenti. Nell'Inghilterra di metà '600 il Parlamento formato come oggi da due camere (una elettiva e una in cui i seggi sono ereditari) non era però sempre convocato e "attivo" Il Re era l'unico che poteva farlo e lo convocava solo per varare nuove spese e tasse. In quegli anni, l'Inghilterra era riuscita a tenersi fuori dal terribile conflitto che scuoteva l'Europa su basi religiose, la Guerra dei Trent'Anni. Tuttavia le cose non andavano bene da questo punto di vista neanche lì. Una serie di scelte sbagliate in politica religiosa da parte del sovrano (e , ricordiamo, capo della Chiesa Anglicana) portarono gli scozzesi a ribellarsi. Il Re voleva imporre i vescovi (la Chiesa Anglicana mantenne i vescovi come quella Cattolica) agli scozzesi insieme a un libretto di preghiere e alcune riforme che per i fieri scozzesi avevano l'apparenza di un ritorno al Cattolicesimo. Allo stesso modo anche i puritani in Inghilterra temevano un ritorno del Cattolicesimo e in più c'erano le doglianze del Parlamento che non veniva convocato da anni. Il Re riusciva a evitare questa formalità (e quindi evitare di essere costretto a fare compromessi) mettendo nuove tasse senza la convocazione. La situazione (dopo il conflitto, perso, con i ribelli scozzesi) precipitò quando il Re mandò ad arrestare 5 membri puritani del Parlamento. L'unica strada che si prospettò fu la guerra che prese una piega sbagliata per il Re fin dal principio (dato che abbandonò Londra e tutte le sue ricchezze, ed in più perse la flotta). All'inizio il Parlamento non voleva eliminare la Monarchia, ma combatteva "For King and Parliament", volendo eliminare i "cattivi consiglieri" del Re come aveva fatto con l'Archivescovo Laud ed il Conte di Strafford (più difficile sarebbe stato far separare il Re dalla moglie Henrietta, cattolica) . Una serie di errori alquanto grossolani (militari, politici, umani) del Re Carlo lo portarono poi a perdere la testa. E la guerra non finì neanche in quel caso. Alla fine sia il Re che il Parlamento persero, portando al governo un brillante militare (che si era improvvisato militare!) di nome Oliver Cromwell e la dittatura dell'esercito. L'Inghilterra divenne una Repubblica, anche se per poco.
Questo libro, scritto in modo molto piacevole e "leggero" esamina 15 questioni che si danno per scontate riguardo alla conoscenza della Guerra Civile Inglese (a cominciare dal termine, che, come abbiamo visto vede altre nazioni in ballo) e in 15 capitoli perviene per ognuna ad un "verdetto". Ho trovato che la formula sia vincente per destreggiarsi in una guerra complicata da comprendere e che può alimentare fraintendimenti. Ovviamente qui viene esaminata maggiormente la prospettiva storica e politica e non quella militare (che viene lasciata ad altri testi, citati alla fine). Non è semplicissimo destreggiarsi tra i combattimenti di una Guerra Civile, ancora di più vista la natura della stessa Guerra Civile Inglese (o Guerre Civili visto che furono diversi conflitti che si susseguirono) ma Hobson riesce a produrre un libro che la rende estremamente comprensibile e appassionante. Infatti questo libro è un ottimo trampolino di lancio verso altri testi più specifici e anche io che ho letto qualche altro libro su questo conflitto lo terrò sempre vicino per consultarlo vista la sua immediatezza.
Un altro bel libro edito da Pen&Sword Books che mi sento di raccomandare ai lettori.
Un grazie di cuore a Pen&Sword e tutto lo staff per avermi concesso il libro per la recensione.
Titolo: The English Civil War - Fact and Fiction
Autore: James Hobson
Pagine: 136
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-English-Civil-War-Paperback/p/15663
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